lunedì 16 luglio 2012

Cucina Umbra

Umbria  regione evidenziata con il colore arancione




La tradizione è alla base della Cucina umbra, con piatti non sempre poveri o popolari. Poco influenzata dalle regioni vicine, si basa essenzialmente sulla carne e sui prodotti della terra, che vengono usati sia nelle grandi occasioni sia nel pasto quotidiano. È una cucina semplice, con lavorazioni in genere non troppo elaborate, che esaltano i sapori delle materie prime. Le radici della cucina umbra affondano nella civiltà degli Umbri prima (Etruschi per la zona tra Perugia e Orvieto) e dei Romani poi, con frequente uso di legumi e cereali. La tipologia può essere divisa in tre grandi aree che, grossomodo, corrispondono a quelle culturali e dialettali in cui si divide la regione. Tipica la lavorazione del maiale e la produzione di salumi, in particolare nella zona di Norcia, da cui il termine italiano "norcino" per indicare il produttore ed il venditore di salumi. Altri ingredienti "nobili" che ricorrono nei sapori umbri sono il tartufo e l'olio extravergine di oliva: di quest'ultimo la cucina umbra non può fare a meno.
Assaggi vari di cucina umbra possono essere effettuati nel mese di settembre a S. Sisto (PG) in occasione della Rassegna delle Sagre, dove gli organizzatori delle diverse manifestazioni in provincia di Perugia esibiscono i loro prodotti più caratteristici.

REGIONE UMBRIA

L'Umbria è una regione dell'Italia centrale di 907.787 abitanti posta nel cuore della penisola. Con una superficie di 8.456 km² (6.334 la provincia di Perugia, 2.122 quella di Terni) è una tra le più piccole regioni italiane e l'unica non situata ai confini, terrestri o marittimi, della nazione. È anche l'unica regione dell'Italia peninsulare non bagnata dal mare. Confina ad est ed a nord-est con le Marche, ad ovest e nord-ovest con la Toscana ed a sud e sud-ovest con il Lazio. Inoltre, è presente una exclave nelle Marche, appartenente al comune di Città di Castello. Il capoluogo regionale è Perugia.

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