giovedì 19 luglio 2012
SEDANO NERO DI TREVI
Le pazienti e secolari cure degli agricoltori locali hanno portato alla creazione di una particolare cultivar di sedano: il sedano nero di Trevi, così detto perché se lasciato crescere senza lavorazioni speciali è molto scuro e legnoso e quindi deve venire interrato per ottenerne l'imbianchimento.
Il prodotto finale è un sedano dalle coste bianche, prive dei fastidiosi "fili", molto lunghe prima del "nodo" da cui si ramificano le foglie e con un "cuore" molto polposo e tenero. Il sapore è molto pronunciato.
La coltura del sedano nero è scandita da rigorose operazioni tradizionali che seguono un vero e proprio rituale
La semina avviene con luna calante, nella quindicina della Pasqua, possibilmente il venerdì santo. É tradizione antichissima infatti che gli ortaggi seminati in tal giorno crescano più rapidamente e resistano più a lungo prima di fiorire e produrre semi diventando quindi legnosi e non più eduli.
Data la particolarità della lavorazione, il "sedano nero di Trevi" ha necessariamente un prezzo più elevato delle altre varietà e ciò contribuisce a restringerne ancora il mercato. La quasi totalità della produzione viene esitata il giorno della SAGRA e consumata nelle taverne e nei ristoranti locali nel mese di ottobre.
RICETTA
ASTICCIOLE DI SEDANO
Dose per 4 persone:
4 costole di sedano, 100 g di mascarpone, 100 g di gorgonzola cremoso ma piuttosto piccante (se l'impasto risultasse troppo asciutto aggiungere un po' di burro fuso), sale, pepe quanto basta.
Prendere la parte centrale di un bel sedano, tagliarlo in pezzi da 10 cm di lunghezza, metterli in una ciotola colma d'acqua e lasciarli in frigo fino al momento di servirli. Intanto con una forchetta amalgamare il mascarpone con il gorgonzola, assaggiare e aggiustare di sale e pepe. Stendere l'impasto sui pezzi di sedano ben asciugati e mettere in frigo per qualche ora. Rallegrare il piatto con l'aggiunta di qualche ravanello.
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