lunedì 9 luglio 2012
Cicerchiata un dolce tradizionale del Centro Italia
La cicerchiata è un dolce tipico italiano, riconosciuto come Prodotto agroalimentare tradizionale per l'Abruzzo, le Marche ed il Molise, ma diffuso anche in Umbria e, tramite l'immigrazione interna da queste regioni, a Roma. È simile agli struffoli napoletani, a differenza dei quali, però, non è considerato un dolce natalizio. In Abruzzo e nelle Marche, è anzi spesso legato alla ricorrenza del Carnevale.
Per l'"Atlante dei prodotti tradizionali d'Abruzzo" (ARSSA - Regione Abruzzo, 2004), l'origine del prodotto sarebbe da ricercarsi in Abruzzo, in particolare nell'area del Sangro "grazie allo sviluppo dell'apicoltura che, ieri come oggi, rendeva disponibile miele di ottima qualità".
Per altri, invece, facendo riferimento ad epoche più antiche, sarebbe originario dell'Umbria storica (ovvero, grossomodo, l'Umbria ad est del Tevere e le Marche) e la sua successiva diffusione dal Piceno (Marche centro-meridionali) in Abruzzo e in Molise avrebbe diffuso l'opinione, ormai generalizzata e largamente condivisa, che si tratti di un dolce abruzzese.
PREPARAZIONE
Il dolce è a base di pasta di farina, uova e, in alcuni varianti, burro o olio d'oliva, zucchero, liquore o succo di limone. Da questa si ricavano palline di circa un centimetro di diametro che vengono fritte nell'olio d'oliva o nello strutto. Scolate, vengono mescolate con miele bollente e disposte "a mucchio". Il miele raffreddandosi cementa le palline fra loro e dà solidità alla struttura. Come spesso avviene con i dolci tradizionali e antichi, esistono varianti che aggiungono ingredienti diversi alla ricetta base.
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