lunedì 9 luglio 2012

Intolleranze alimentari



Lo scorso anno ho scoperto di essere intollerante al latte e derivati di vacca e vi posso dire che oltre alle allergie mi ha provocato un semi - trauma.
Vi rendete conto che il latte o lattosio o siero di latte si trova in tutti gli alimenti dei supermercati e pure nelle medicine da banco in farmacia!!!
Per chi non è intollerante non si rende conto della gravità della cosa e pensa magari che sono fissazioni e spesso ci sono persone che condividono su facebook link veramente dementi che citano "io dico si al colesterolo" e magari si rifanno a quel famoso spot di una nota marca. Mentre a me tocca dire si a quella marca perché non posso mangiarmi yogurt,bere latte o mangiarmi un bel gelato o dei biscotti.
Potrei sembrare invidiosa posso confermarvi in parte che provo quel sentimento ma posso anche dirvi che ho scoperto tanti altri alimenti sia vegetali (latte/yogurt/burro soia,riso ed avena) che animale (latte di capra,formaggi di pecora e capra) che mi danno molte soddisfazioni e sopratutto riesco a digerire e altro bell'effetto sono dimagrita assieme alla dieta dell'allergologo di tre taglie e mezzo.
Sono soddisfazioni in salute ma sopratutto si impara a mangiare vario non soffermarsi sulle stesse cose.
Ad esempio,la mia colazione varia un po' sui miei gusti come anche il pranzo e la cena.
Ammetto di non mangiare tutti i giorni la pasta magari lo vario con altri cerali,spesso elimino il pane,mangio carne rossa e bianca,pesce e tanta verdura e frutta.
Quando non sapevo spesso mi soffermavo a mangiare sempre gli stessi cibi che mi provocavo vari problemi dal semplice mal di testa a dolori acuti nel ventre e non è certo piacevole.
Ammetto che nel mio problema o nella mia intolleranza mi posso ritenere fortunata perché ci sono persone che sono intolleranti oltre al latte anche a uova e lievito ma peggio ancora c'è una intolleranza permanente quale la CELIACHIA.
Le Intolleranze od Ipersensibilità Alimentari si differenziano dalle Allergie Alimentari vere e proprie perché non producono Shock Anafilattico e di solito non rispondono ai tradizionali Test Allergici cutanei. Non provocano quasi mai delle reazioni violente ed immediate nell'organismo, e quindi spesso non sono direttamente collegabili allassunzione del cibo che le determina.
Esse derivano dallimpossibilità dellorganismo di digerire un dato alimento, a causa di difetti metabolici che possono essere causati dallo stile di vita (scarsa masticazione, errate combinazioni alimentari, ecc.), o da stati emotivi alterati, oppure possono essere scatenate dallassunzione di Antibiotici.
Originano a livello intestinale, avendo come presupposto un'irritazione della mucosa di tale distretto, ma non provocano produzione di Anticorpi e raramente hanno come effetto la produzione di Istamina. Possono però innescare manifestazioni Allergiche quali le Allergie ai pollini, agli acari od al contatto di tessuti, metalli, ecc. Molto spesso nella pratica clinica, infatti, si riscontrano delle situazioni Allergiche di modesta entità che però, a causa della concomitante presenza di Intolleranze Alimentari, producono manifestazioni importanti, soprattutto respiratorie.
Le Intolleranze Alimentari si manifestano quasi sempre con una sintomatologia generale più o meno sfumata (stanchezza, cefalea, gonfiori addominali postprandiali, infezioni ricorrenti, dolori articolari, ecc.) o con modificazioni cutanee (pelle secca, eczemi, orticaria, ecc.); spesso sono correlate a disordini del Peso Corporeo, sia in eccesso che in difetto.
Esse sono riconducibili all'accumulo nel tempo delle sostanze responsabili di Ipersensibilità, fino ad un livello che ad un certo punto supera la "dose soglia". A causa di questo periodo di latenza, spesso risulta difficile accettare e comprendere come si possa "improvvisamente" diventare Intolleranti ad un cibo comunemente introdotto quotidianamente o meglio pluri-quotidianamente (v. frumento, olio di oliva, latticini, ecc.).
Queste reazioni inoltre non sono sempre immediate, ma si presentano da 1 a 36 ore dopo l'assunzione del cibo in questione. Per ottenere un miglioramento del quadro sintomatologico, è necessario astenersi rigorosamente per almeno 2-3 mesi dall'assunzione del cibo incriminato, anche nelle sue forme nascoste (es. siero di latte nel prosciutto cotto)- ed anche dall'assunzione di cibi che possono generare reazioni crociate (es. latticini-carne di manzo) .
Va rimarcato inoltre che, come accade per le Allergie respiratorie e l'inquinamento atmosferico, le sostanze chimiche addizionate nel corso di qualsiasi momento della lavorazione di un cibo possono: a) renderlo allergizzante, b) produrre un'Intolleranza alle sostanze aggiunte oppure, ancor peggio, c) diventare veicolanti delle molecole contenute nell'Alimento (soprattutto Proteine) e renderle fonte di Intolleranza. Basti pensare agli olii vegetali, che sono il capolista delle Intolleranze Alimentari, al contrario degli olii spremuti a freddo. Pe rtanto, il primo intervento nei confronti di cibi sospetti, è quello di utilizzare solo prodotti sicuramente "puliti".
Le Intolleranze, viste come una rottura dellequilibrio cibo-ospite, si insediano comunque in un organismo predisposto geneticamente o con uno sbilanciamento della barriera intestinale. Un peso importante rivestono la carica Antigenica dell"Alimento, letà dell'individuo, gli insulti al Sistema Immunitario.
Gli starter più frequenti di un'Intolleranza Alimentare sono: introduzione precoce nel lattante di latte vaccino e derivati, uso di Antibiotici, infezioni virali o batteriche a carico dell'intestino, infestazioni parassitarie intestinali, stress emotivi.
Tra gli Alimenti, quelli che più frequentemente danno reazioni sono:
RICCHI DI ISTAMINA: pomodoro, birra, formaggio stagionato e fermentato, spinaci, funghi, cioccolato, tonno in scatola, ecc.
ISTAMINO LIBERATORI: fragole, ecc.
TENDENZIALMENTE ALLERGIZZANTI: pesce, arance, uova, soia, latte vaccino, pesche, kiwi, crostacei, ecc.
CIBI CHE PIÙ FREQUENTEMENTE CAUSANO INTOLLERANZA: latte e latticini, lieviti, frumento, olii vegetali, olio di oliva, ecc.
Come si testano le Intolleranze Alimentari?
Per rilevare la presenza di un'Intolleranza Alimentare, sono a disposizione diversi tipi di test, nessuno attualmente riconosciuto dalla Medicina Ufficiale.
Alcuni test vengono effettuati su un campione di sangue. Questo metodo prevede che il plasma sanguigno venga posto a contatto con numerosi estratti di Alimenti (cereali, verdure, frutta, ecc.) e, dopo un certo tempo di incubazione, venga valutato al microscopio da un tecnico se i Neutrofili (una categoria di Globuli Bianchi) hanno subito delle modificazioni in seguito al contatto con alcuni degli Alimenti esaminati. Il limite del test, oltre all'esperienza del tecnico, risiede nella parzialità della risposta. Infatti, per quanto appartenenti all'organismo preso in esame, le cellule Neutrofile non sono l'organismo e non sono più al suo interno.
Un'altra categoria di metodiche di valutazione si avvale della misurazione della tensione muscolare. Quando assumiamo, ma anche solo quando teniamo in mano, un Alimento od una sostanza che ci disturba, la nostra forza muscolare diminuisce, talvolta in modo così importante che le persone provano un senso di spossatezza dopo averne assunto.
Il Metodo Kinesiologico testa la diminuzione della forza in modo manuale, prendendo in esame la muscolatura della mano (O Ring) oppure delle braccia e/o delle gambe, mentre il test DRIA utilizza lo stesso principio, ma le rilevazioni sono fatte tramite un sistema computerizzato. Questi test sono validi perché prendono in considerazione tutto l'organismo. Il loro limite risiede nella manualità delloperatore per quanto riguarda il Test Kinesiologico, e nell'estrema noiosità del test DRIA (devono essere messe in bocca fialette con diversi Alimenti e sostanze chimiche per un totale di circa due ore di test).
Di altra impostazione concettuale sono i test elettrici come l'EAV (elettro Agopuntura di Voll) ed il Vega Test. Con appositi apparecchi può essere misurata, lungo i meridiani classici dell'agopuntura cinese od altri canali studiati successivamente, una microcorrente elettrica che attraversa la persona, ed al'uscita permette di derivare informazione su incidenti trovati lungo il percorso oppure sull'impatto che producono piccole quantità di Alimenti interposti tra la persona e l'apparecchio.
Quando deve essere sospettata un'Intolleranza Alimentare?
Come abbiamo visto i sintomi causati dalle Intolleranze ai diversi tipi di cibo sono molteplic i. I più frequenti sono cefalee, disturbi intestinali (gonfiori, stipsi o diarrea, colite, meteorismi, ecc.), dolori premestruali, disturbi dell'umore (depressione, irritabilità), dolori articolari, mal di gola o bronchiti ricorrenti e molti altri.
Il sospetto va posto quando un disturbo, anziché comparire in modo passeggero o saltuario, inizia a presentarsi sempre più frequentemente fino ad interferire con la vita "normale" della persona.
Come sempre in Biologia le variabili possono essere molteplici, e quindi la ricerca di eventuali Intolleranze Alimentari può essere una delle strade da percorrere per affrontare una problematica.
Possibili Intolleranze Alimentari vanno quindi prese in considerazione quando, dopo aver corretto la dieta, i problemi persistono, e prima di intraprendere terapie farmacologiche, che presentano sempre effetti collaterali a breve o lungo temine.
Dalle Intolleranze si guarisce?
Dalle Intolleranze Alimentari si guarisce, seguendo diete ad eliminazione associate eventualmente ad un sostegno fitoterapeutico. I programmi alimentari devono essere concordati e seguiti da un esperto per poter valutare le modalità più corrette e quelle che meglio si adeguano anche alle problematiche individuali.
Eliminazioni parziali o per tempi troppo brevi di un Alimento non portano risultati soddisfacenti, solo tanta inutile fatica e scoraggiamento!
Mi auguro che vi abbia chiarito un po' l'idee come in precedenza ho capito io.
Molte volte le persone giudicano le persone per qualsiasi cosa sopratutto per chi  è grasso si punta il dito a me è successo tante volte ma essere obeso o sovrappeso non è perché si mangia tanto ma perché spesso dietro a questo c'è  un problema di salute.
Questo non si fa con le persone magre magari poverine vengono compatite mentre chi  è l'opposto deriso.
Nonostante ciò l'ignoranza dilaga in certi casi ma dovremmo tutti imparare a non criticare e cercare di vedere la persona come umana.
Se esteticamente non si è magri androgini non significa che siamo antipatici anzi le persone grasse o in sovrappeso sono molto più allegre ed amichevoli.
Sono una palla vero?
Mi spiace se pensate di me questo,sono semplicemente sensibile.
Al prossimo articolo!

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