Lo scorso
anno ho scoperto di essere intollerante al latte e derivati di vacca e vi posso
dire che oltre alle allergie mi ha provocato un semi - trauma.
Vi rendete
conto che il latte o lattosio o siero di latte si trova in tutti gli alimenti
dei supermercati e pure nelle medicine da banco in farmacia!!!
Per chi non
è intollerante non si rende conto della gravità della cosa e pensa magari che
sono fissazioni e spesso ci sono persone che condividono su facebook link
veramente dementi che citano "io dico si al colesterolo" e
magari si rifanno a quel famoso spot di una nota marca. Mentre a me tocca dire
si a quella marca perché non posso mangiarmi yogurt,bere latte o mangiarmi un
bel gelato o dei biscotti.
Potrei
sembrare invidiosa posso confermarvi in parte che provo quel sentimento ma
posso anche dirvi che ho scoperto tanti altri alimenti sia vegetali
(latte/yogurt/burro soia,riso ed avena) che animale (latte di capra,formaggi di
pecora e capra) che mi danno molte soddisfazioni e sopratutto riesco a digerire
e altro bell'effetto sono dimagrita assieme alla dieta dell'allergologo di tre
taglie e mezzo.
Sono
soddisfazioni in salute ma sopratutto si impara a mangiare vario non
soffermarsi sulle stesse cose.
Ad
esempio,la mia colazione varia un po' sui miei gusti come anche il pranzo e la
cena.
Ammetto di
non mangiare tutti i giorni la pasta magari lo vario con altri cerali,spesso
elimino il pane,mangio carne rossa e bianca,pesce e tanta verdura e frutta.
Quando non
sapevo spesso mi soffermavo a mangiare sempre gli stessi cibi che mi provocavo
vari problemi dal semplice mal di testa a dolori acuti nel ventre e non è certo
piacevole.
Ammetto che
nel mio problema o nella mia intolleranza mi posso ritenere fortunata perché ci
sono persone che sono intolleranti oltre al latte anche a uova e lievito ma
peggio ancora c'è una intolleranza permanente quale la CELIACHIA.
Le Intolleranze od Ipersensibilità
Alimentari si differenziano dalle Allergie Alimentari vere e proprie perché non
producono Shock Anafilattico e di solito non rispondono ai tradizionali Test
Allergici cutanei. Non provocano quasi mai delle reazioni violente ed immediate
nell'organismo, e quindi spesso non sono direttamente collegabili allassunzione
del cibo che le determina.
Esse derivano dallimpossibilità dellorganismo
di digerire un dato alimento, a causa di difetti metabolici che possono essere
causati dallo stile di vita (scarsa masticazione, errate combinazioni
alimentari, ecc.), o da stati emotivi alterati, oppure possono essere scatenate
dallassunzione di Antibiotici.
Originano a livello intestinale, avendo
come presupposto un'irritazione della mucosa di tale distretto, ma non
provocano produzione di Anticorpi e raramente hanno come effetto la produzione
di Istamina. Possono però innescare manifestazioni Allergiche quali le Allergie
ai pollini, agli acari od al contatto di tessuti, metalli, ecc. Molto spesso
nella pratica clinica, infatti, si riscontrano delle situazioni Allergiche di
modesta entità che però, a causa della concomitante presenza di Intolleranze
Alimentari, producono manifestazioni importanti, soprattutto respiratorie.
Le Intolleranze Alimentari si manifestano
quasi sempre con una sintomatologia generale più o meno sfumata (stanchezza,
cefalea, gonfiori addominali postprandiali, infezioni ricorrenti, dolori
articolari, ecc.) o con modificazioni cutanee (pelle secca, eczemi, orticaria,
ecc.); spesso sono correlate a disordini del Peso Corporeo, sia in eccesso che
in difetto.
Esse sono riconducibili all'accumulo nel
tempo delle sostanze responsabili di Ipersensibilità, fino ad un livello che ad
un certo punto supera la "dose soglia". A causa di questo periodo di
latenza, spesso risulta difficile accettare e comprendere come si possa
"improvvisamente" diventare Intolleranti ad un cibo comunemente introdotto
quotidianamente o meglio pluri-quotidianamente (v. frumento, olio di oliva,
latticini, ecc.).
Queste reazioni inoltre non sono sempre
immediate, ma si presentano da 1 a 36 ore dopo l'assunzione del cibo in
questione. Per ottenere un miglioramento del quadro sintomatologico, è
necessario astenersi rigorosamente per almeno 2-3 mesi dall'assunzione del cibo
incriminato, anche nelle sue forme nascoste (es. siero di latte nel prosciutto
cotto)- ed anche dall'assunzione di cibi che possono generare reazioni crociate
(es. latticini-carne di manzo) .
Va rimarcato inoltre che, come accade per
le Allergie respiratorie e l'inquinamento atmosferico, le sostanze chimiche
addizionate nel corso di qualsiasi momento della lavorazione di un cibo
possono: a) renderlo allergizzante, b) produrre un'Intolleranza alle sostanze
aggiunte oppure, ancor peggio, c) diventare veicolanti delle molecole contenute
nell'Alimento (soprattutto Proteine) e renderle fonte di Intolleranza. Basti
pensare agli olii vegetali, che sono il capolista delle Intolleranze
Alimentari, al contrario degli olii spremuti a freddo. Pe rtanto, il primo
intervento nei confronti di cibi sospetti, è quello di utilizzare solo prodotti
sicuramente "puliti".
Le Intolleranze, viste come una rottura
dellequilibrio cibo-ospite, si insediano comunque in un organismo predisposto
geneticamente o con uno sbilanciamento della barriera intestinale. Un peso
importante rivestono la carica Antigenica dell"Alimento, letà
dell'individuo, gli insulti al Sistema Immunitario.
Gli starter più frequenti di
un'Intolleranza Alimentare sono: introduzione precoce nel lattante di latte
vaccino e derivati, uso di Antibiotici, infezioni virali o batteriche a carico
dell'intestino, infestazioni parassitarie intestinali, stress emotivi.
Tra gli Alimenti, quelli che più
frequentemente danno reazioni sono:
RICCHI DI ISTAMINA: pomodoro, birra,
formaggio stagionato e fermentato, spinaci, funghi, cioccolato, tonno in
scatola, ecc.
ISTAMINO LIBERATORI: fragole, ecc.
TENDENZIALMENTE ALLERGIZZANTI: pesce,
arance, uova, soia, latte vaccino, pesche, kiwi, crostacei, ecc.
CIBI CHE PIÙ FREQUENTEMENTE CAUSANO
INTOLLERANZA: latte e latticini, lieviti, frumento, olii vegetali, olio di
oliva, ecc.
Come si testano le Intolleranze
Alimentari?
Per rilevare la presenza di
un'Intolleranza Alimentare, sono a disposizione diversi tipi di test, nessuno
attualmente riconosciuto dalla Medicina Ufficiale.
Alcuni test vengono effettuati su un
campione di sangue. Questo metodo prevede che il plasma sanguigno venga posto a
contatto con numerosi estratti di Alimenti (cereali, verdure, frutta, ecc.) e,
dopo un certo tempo di incubazione, venga valutato al microscopio da un tecnico
se i Neutrofili (una categoria di Globuli Bianchi) hanno subito delle
modificazioni in seguito al contatto con alcuni degli Alimenti esaminati. Il
limite del test, oltre all'esperienza del tecnico, risiede nella parzialità
della risposta. Infatti, per quanto appartenenti all'organismo preso in esame,
le cellule Neutrofile non sono l'organismo e non sono più al suo interno.
Un'altra categoria di metodiche di
valutazione si avvale della misurazione della tensione muscolare. Quando
assumiamo, ma anche solo quando teniamo in mano, un Alimento od una sostanza
che ci disturba, la nostra forza muscolare diminuisce, talvolta in modo così
importante che le persone provano un senso di spossatezza dopo averne assunto.
Il Metodo Kinesiologico testa la
diminuzione della forza in modo manuale, prendendo in esame la muscolatura
della mano (O Ring) oppure delle braccia e/o delle gambe, mentre il test DRIA
utilizza lo stesso principio, ma le rilevazioni sono fatte tramite un sistema
computerizzato. Questi test sono validi perché prendono in considerazione tutto
l'organismo. Il loro limite risiede nella manualità delloperatore per quanto
riguarda il Test Kinesiologico, e nell'estrema noiosità del test DRIA (devono
essere messe in bocca fialette con diversi Alimenti e sostanze chimiche per un
totale di circa due ore di test).
Di altra impostazione concettuale sono i
test elettrici come l'EAV (elettro Agopuntura di Voll) ed il Vega Test. Con
appositi apparecchi può essere misurata, lungo i meridiani classici
dell'agopuntura cinese od altri canali studiati successivamente, una
microcorrente elettrica che attraversa la persona, ed al'uscita permette di
derivare informazione su incidenti trovati lungo il percorso oppure
sull'impatto che producono piccole quantità di Alimenti interposti tra la
persona e l'apparecchio.
Quando deve essere sospettata
un'Intolleranza Alimentare?
Come abbiamo visto i sintomi causati
dalle Intolleranze ai diversi tipi di cibo sono molteplic i. I più frequenti
sono cefalee, disturbi intestinali (gonfiori, stipsi o diarrea, colite,
meteorismi, ecc.), dolori premestruali, disturbi dell'umore (depressione,
irritabilità), dolori articolari, mal di gola o bronchiti ricorrenti e molti
altri.
Il sospetto va posto quando un disturbo,
anziché comparire in modo passeggero o saltuario, inizia a presentarsi sempre
più frequentemente fino ad interferire con la vita "normale" della
persona.
Come sempre in Biologia le variabili
possono essere molteplici, e quindi la ricerca di eventuali Intolleranze
Alimentari può essere una delle strade da percorrere per affrontare una
problematica.
Possibili Intolleranze Alimentari vanno
quindi prese in considerazione quando, dopo aver corretto la dieta, i problemi
persistono, e prima di intraprendere terapie farmacologiche, che presentano
sempre effetti collaterali a breve o lungo temine.
Dalle Intolleranze si guarisce?
Dalle Intolleranze Alimentari si
guarisce, seguendo diete ad eliminazione associate eventualmente ad un sostegno
fitoterapeutico. I programmi alimentari devono essere concordati e seguiti da
un esperto per poter valutare le modalità più corrette e quelle che meglio si
adeguano anche alle problematiche individuali.
Eliminazioni parziali o per tempi troppo
brevi di un Alimento non portano risultati soddisfacenti, solo tanta inutile
fatica e scoraggiamento!
Mi auguro
che vi abbia chiarito un po' l'idee come in precedenza ho capito io.
Molte volte
le persone giudicano le persone per qualsiasi cosa sopratutto per chi è
grasso si punta il dito a me è successo tante volte ma essere obeso o
sovrappeso non è perché si mangia tanto ma perché spesso dietro a questo c'è
un problema di salute.
Questo non
si fa con le persone magre magari poverine vengono compatite mentre chi è
l'opposto deriso.
Nonostante
ciò l'ignoranza dilaga in certi casi ma dovremmo tutti imparare a non criticare
e cercare di vedere la persona come umana.
Se esteticamente
non si è magri androgini non significa che siamo antipatici anzi le persone
grasse o in sovrappeso sono molto più allegre ed amichevoli.
Sono una
palla vero?
Mi spiace se
pensate di me questo,sono semplicemente sensibile.
Al prossimo articolo!
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