martedì 12 giugno 2012

Marroni del Montefeltro


La castagna coltivata in Valmarecchia, la cui propagazione avviene quasi esclusivamente per innesto, ha caratteristiche proprie, sia per la sua dolcezza e sia per le rare proprietà organolettiche di cui è dotata. Qui si producono “marroni” da una varietà locale detta “Gentile”, indicata come “Marrone del Montefeltro” e già inserita nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Tradizionali redatto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Le prime sono il frutto del castagno selvaggio, ogni riccio ne contiene tre (ecco perché se ne trovano spesso senza la classica bombatura: è la castagna che sta nel mezzo), mentre il marrone proviene da alberi coltivati e sempre migliorati con successivi innesti, ogni riccio contiene un solo frutto. La castagna resta uno dei più richiesti frutti autunnali, estremamente versatili, poiché si adatta a preparazioni sia salate sia dolci. La castagna è un alimento genuino e naturale, poiché le piante si nutrono esclusivamente di quello che la terra offre loro spontaneamente, senza concimi o trattamenti antiparassitari. La castagna è molto nutriente e costituisce un alimento ricco: contiene 200 calorie ogni 100 grammi e 370 se il prodotto è secco. La castagna è ricca di aminoacidi, vitamine (B1, B2, C, PP1) e minerali (potassio, fosforo, zolfo, sodio, magnesio, calcio, cloro), ed è anche antianemica e antisettica. Le castagne, proprio perché molto caloriche, sono un eccellente alimento per combattere la stanchezza e quindi indicate per chiunque svolge attività fisica ed intellettuale intensa, oppure lavori pesanti. Ad esempio le castagne secche cotte nel latte sono una cena ideale poiché rinforzano i muscoli, arricchiscono il sangue e nutrono le cellule nervose. Sono adatte ai bambini e agli anziani. I bambini possono mangiare le castagne a partire dai tre anni, preferibilmente lessate perché sono più digeribili. Non vi deve rinunciare neppure chi è a dieta: l’importante è non ingerire le castagne dopo un pasto completo, ma come alternativa ad un primo piatto di pasta o riso, o ad un contorno a base di patate.
Le castagne hanno anche importanti proprietà curative per la tosse, per le varici, per le emorroidi; sono consigliate nell'alimentazione degli anemici e combattono i reumatismi.
Le gocce ricavate dalle gemme, hanno proprietà drenanti sui vasi linfatici degli arti inferiori. Il decotto derivato da foglie e corteccia di castagno possiede un effetto sedativo sulla tosse.
Nei secoli trascorsi si raccomandava l'utilizzo delle castagne secche per porre rimedio alla dissenteria e all’emottisi; tritate con dell’orzo e dell’aceto erano ritenute efficaci contro l’ostruzione dei setti nasali, mentre mescolate con del sale e del miele guarivano dai morsi dei cani rabbiosi.
Le castagne sono usate anche nell'allevamento degli animali: la carne di maiali e galline acquista un sapore migliore e una maggiore consistenza, quando nell'alimentazione entrano castagne e cascami di sfarinatura.

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