lunedì 9 luglio 2012

Canederli

Canederli in brodo VERSIONE " SALATA"

I canederli o Knödel dal ted. Knot (nodo, grumo) o knedlíky in ceco sono un primo piatto tipico della cucina tedesca sudorientale, austriaca, ceca, slovacca, polacca, trentina e altoatesina. Si tratta di grossi gnocchi composti di un impasto a composizione variabile di pane raffermo.
Mentre nella cucina tedesca questi grossi gnocchi sono molto diffusi con uno sterminato novero di varianti e nomi differenti (oltre a Knödel anche Klöße), nella cucina italiana sono presenti unicamente nelle cucine regionali del Trentino Alto Adige, del Friuli e del Bellunese. In particolare, "canederli" è un termine tradotto di Knödel, e che si riferisce unicamente alle ricette di Knödel più diffuse nel Tirolo. In friulano i canederli sono chiamati chineglis o chineghi.
CANEDERLI "SALATI"
In questo caso l'impasto è composto generalmente da cubetti di pane raffermo, latte e uova, (ma esistono varianti che, al posto del pane, prevedono polenta di grano saraceno), solitamente insaporito con aggiunta di speck (o pancetta) (Speckknödel) oppure formaggio (Käseknödel) e prezzemolo, talvolta anche cipolla.
Dall'impasto di tutti gli ingredienti vengono modellate delle "palle" di circa 4–6 cm di diametro (il formaggio, nella misura di un cubetto, può essere posto nel cuore del canederlo), che sono poi cotte in acqua salata. Possono essere serviti con il brodo di cottura o anche "asciutti", con il burro fuso.
Si tratta di un piatto che, nella cucina contadina, permetteva il riciclo del cibo avanzato, e la ricetta è molto antica: una delle prime rappresentazioni artistiche di questo piatto è raffigurata nel ciclo di affreschi romanici che decorano la cappella di Castel d'Appiano.
Tipiche pietanze per accompagnare i canederli in versione "asciutta" sono: spezzatino (gulasch), crauti, verza cruda, cicoria selvatica.
CANEDERLI "DOLCI"
Stessa forma (grossa palla) ma ricetta completamente diversa per i Marillenknödel (canederli d'albicocche) o gli Zwetschgenknödel (pron. zvecc-ghen-cnedl - ['tsvɛtʃ:gən:knœ:dəl]) (canederli di prugne, da Zwetschge, termine del locale dialetto tedesco per prugna): si prepara lo stesso impasto di patate e farina che si usa per fare gli gnocchi, e lo si stende formando una sfoglia dello spessore di circa un centimetro. Le albicocche (o le prugne) vengono private del nocciolo, e nella cavità rimasta si aggiunge un po' di zucchero (tipicamente, mezzo cubetto) e, talvolta, cannella e/o chiodi di garofano. A parte abbrustolire pane grattugiato assieme a burro, zucchero e cannella, finché lo zucchero non caramella. Quindi i frutti, preparati come sopra, vengono avvolti nella sfoglia, formando degli sferoidi del diametro di 5 - 7 centimetri. Vengono lessati, e, a cottura ultimata, rotolati nel pan grattato precedentemente preparato. Questa preparazione, nella tradizione, non viene servita come dessert ma come piatto unico.
Altra variante di canederlo dolce è lo Germknödel, un dolce a forma di canederlo, ricoperto da una gustosa salsa, solitamente alla vaniglia.
Canederlo con marmellata di albicocche VERSIONE "DOLCE"

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