venerdì 8 giugno 2012

Ciauscolo salume marchigiano


Questo tipo di salume è tipico della mia regione ed in modo particolare nel maceratese e nel fermano.
E' conosciuto in tutta la regione ed è ora possibile trovarlo in tutt'Italia come prodotto regionale.
Molti supermercati di grandi distribuzioni quali ad esempio il CONAD e AUCHAN li sponsorizzano come prodotti regionali e spesso vi fanno promozioni particolari.
Certo,son più buoni se fatti direttamente dall'agricoltore di fiducia o comprarli in una macelleria della zona ma se questo non è possibile l'alternativa ve l'ho data.

CIAUSCOLO
Il ciaùscolo (o ciavuscolo o ciabuscolo, filologicamente più corretto) è un insaccato tipico della regione Marche.
Viene prodotto in particolare nel territorio maceratese e di Fermo, soprattutto nella zona dell'Appennino dell'alto-maceratese e quindi in parte anche del contiguo territorio umbro ma anche nel fermano.
Di un invitante colore rosato, è un salame spalmabile, costituito da polpa e grasso di maiale (in percentuali variabili) con l'aggiunta di sale e spezie quali pepe nero e aglio pestato, e, in alcuni rari casi, con l'aggiunta di "vino cotto" (gli ingredienti sono comunque variabili a seconda degli usi locali). L'impasto, ricavato al termine di almeno due macinature di questi ingredienti, viene insaccato in un budello anch'esso di maiale (o sintetico) e dopo la stagionatura, che va da alcune settimane ad alcuni mesi (a seconda che si preferisca il ciauscolo più o meno morbido), è pronto per essere consumato. Esiste una variante in alcune zone delle Marche (soprattutto nelle zone di Macerata) detta "ciaùscolo di fegato" o "mazzafegato" o "fegatino", in cui una certa quantità di grasso viene sostituita da fegato, sempre di suino, il che ne rende il colore molto più scuro e il sapore più intenso. In quest'ultimo caso spesso vi si aggiunge, quale ulteriore ingrediente, buccia di arancia finemente tritata, ma anche fiore di finocchio.
L'etimologia del termine viene da alcuni fatta risalire al latino cibusculum, ossia «piccolo cibo», dal momento che questo gustoso salume viene spesso spalmato su piccole fette di pane, e il termine dialettale ciausculu, che sta a indicare il budello gentile adoperato appunto per gli insaccati, deriverebbe dal nome di questo salume; secondo altri, invece, sarebbe il contrario.[senza fonte]
Molti piccoli produttori che da generazioni fanno il Ciauscolo hanno rifiutato di aderire al consorzio di Tutela del Ciauscolo IGP, poiché considerato troppo allargato non solo geograficamente ma anche perché il disciplinare contempla la possibilità di utilizzare eccessivi antiossidanti e conservanti che ne alterano le caratteristiche tradizionali del prodotto snaturandolo. Avendo ottenuto riconoscimento da parte di UE e Ministero delle Politiche Agricole e Forestali numerosi piccoli artigiani hanno rinunciato a chiamare col nome ciauscolo inventando nomi tipo Vissuscolo, Giauscolo o Salame Morbido.
La produzione di questo tipico salame marchigiano si attesta sulle 600 tonnellate l'anno.
RICONOSCIMENTI
Il 5 dicembre 2006 il ciauscolo ha ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP) a livello nazionale.
Il 11 agosto 2009 il ciauscolo ha ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP) a livello europeo.

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